Non è accettabile che, a parità di profilo professionale (con il possesso dei titoli abilitanti previsti dalla legge) e di mansioni esercitate, il personale della Scuola 0-6 sia inquadrato in modo diverso, in due aree differenti (Istruttori e Funzionari) con trattamenti economici diversi.
Lo abbiamo sempre detto: gli insegnanti, le insegnanti, gli educatori e le educatrici del comparto delle funzioni locali devono essere inquadrati tutti nella stessa area, l’attuale Area dei Funzionari.
LA CISL FP LO HA SEMPRE SOSTENUTO, anche durante il negoziato per il rinnovo del CCNL 2019-2021, quando abbiamo richiesto l’istituzione di un'UNICA AREA DI INQUADRAMENTO riservata agli insegnanti, alle insegnanti, agli educatori e alle educatrici, con un percorso autonomo e distinto di crescita professionale.
Ora, anche la giurisprudenza più recente (come da ultimo il Consiglio di Stato con la sentenza n. 7165 del 19 agosto 2024) evidenzia la situazione iniqua e ingiusta che si sta determinando in molte realtà locali, a danno del personale in possesso dei titoli abilitanti previsti dalle leggi.
Una situazione che aumenta, giorno dopo giorno, la disparità di trattamento esistente fra il personale inquadrato nell'Area degli Istruttori e quello inquadrato nell’Area dei Funzionari. Il massimo organo della giustizia amministrativa conferma la nostra linea: l’inquadramento unico per chi svolge la medesima funzione deve essere un principio inderogabile.
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